Lo studio PURE-01 ha introdotto un nuovo approccio nel trattamento del cancro alla vescica. Invece di procedere direttamente con l’intervento chirurgico, i pazienti hanno ricevuto pembrolizumab, un farmaco immunoterapico, prima dell’operazione. Dopo un follow-up di tre anni, i risultati sono molto promettenti.
La sopravvivenza senza eventi è stata del 74.4%, il che indica che molti pazienti hanno risposto positivamente a questo trattamento.
La sopravvivenza complessiva è stata dell’83.8%, rappresentando un miglioramento significativo nelle prospettive di sopravvivenza.
Un aspetto interessante è stato l’uso dell’espressione di PD-L1 come indicatore di risposta al trattamento, suggerendo che potrebbe aiutare a identificare i pazienti che beneficeranno maggiormente da questa terapia innovativa. Questi risultati portano nuova speranza per i pazienti affetti da cancro alla vescica e aprono la strada a nuove opzioni di trattamento.
Giuseppe Basile 1, Marco Bandini 1, Ewan A Gibb 2, Jeffrey S Ross 3 4, Daniele Raggi 5, Laura Marandino 5, Tiago Costa de Padua 5, Emanuele Crupi 5, Renzo Colombo 1, Maurizio Colecchia 6 7, Roberta Lucianò 6, Luigi Nocera 1, Marco Moschini 1, Alberto Briganti 1 7, Francesco Montorsi 1 7, Andrea Necchi 5 7
Affiliations
1 Department of Urology, IRCCS San Raffaele Hospital, Milan, Italy.
2 Decipher Urologic Cancers, Veracyte Inc., Vancouver, Canada.
3 Foundation Medicine Inc., Cambridge, Massachusetts.
4 SUNY Upstate Medical University, Syracuse, New York.
5 Department of Medical Oncology, IRCCS San Raffaele Hospital, Milan, Italy.
6 Department of Pathology, IRCCS San Raffaele Hospital, Milan, Italy.
7 Vita-Salute San Raffaele University, Milan, Italy.
